Io Sono Lala
Mia mamma era una falena, mio babbo era un riflettore esterno di una fabbrica vicino Paderno Dugnano. Si incontrarono per caso una notte e mia mamma perse subito la testa.
Fu il bacio più lungo della sua vita.
E fu anche l’ultimo. Ma dalla scelta spregiudicata di una farfalla notturna nacqui io: Lala.
Quell’incontro amoroso fu l’inizio della mia vita. Da sola s’intende.
Mia mamma bruciò d’amore appiccicata alle labbra di vetro incandescenti di mio babbo e mio babbo scoppiò la mattina dopo. Insomma io sono nata da un fascio di luce caldissimo e da una falena un po’ stordita ma molto innamorata.
Io sono Lala. Una bambina dagli occhi grandi. Molti grandi.
di Andrea Salvatici
http://ilpostodellefavole.corriere.it/
Nessun commento:
Posta un commento